Si presenta di colore rosa tenue con riflessi biondo-cipolla. La bollicina, fine e persistente, si sprigiona delicatamente in bocca per una piacevole sensazione tattile. Al naso si percepisce il nebbiolo per leggere sensazioni olfattive di cuoio spezie e floreali, a cui prendono il sopravvento gradevoli percezioni di frutta rossa. Il lisato, caratteristico sentore ottenuto dalla lisi dei lieviti post-rifermentazione e quindi tipico degli spumanti metodo classico, rimane una costante ma decisamente in secondo piano. In bocca, sorprende la sensazione tannica, assolutamente insolita per uno spumante, ben bilanciata da sapidità e morbidezza ( non attribuibile allo zucchero essendo un dosaggio zero ma al solo affinamento sui lieviti ), chiude con una buona acidità elegante. Servire a 10°C.
Alla raccolta manuale in cassette, segue una criomacerazione delle uve, subito dopo si effettua una pressatura ed il mosto fiore inizia la fermentazione a temperaura controllata. Post fermentazione il vino base rimane per qualche mese a contatto delle sue fecce fini. In primavera il vino viene imbottigliato col tappo corona per la rifermentazione in bottiglia. Le bottiglie coricate in cantina sostano per un periodo di almeno 36 mesi, prima della sbocccatura e tappatura definitiva con il classico tappo a fungo. Gli spumanti Erpacrife sono tutti millesimati e non addizionando sciroppo di dosaggio alla sboccatura si accentua ancor più il legame con l'anno della vendemmia.
Le perle del Piemonte: Erpacrife
